Presso la casa di cura “Maria Rosaria” di Pompei è stato effettuato un intervento di Endoarterioctomia Carotidea con il monitoraggio cerebrale intra operatorio dei potenziali evocati sensoriali (SEP) e motori (MEP). Grazie a questa tecnica è stato possibile praticare l’intervento senza alcun danno cerebrale per la paziente.
Infatti è stato necessario inserire nella carotide uno shunt (un tubicino) per assicurare la perfusione cerebrale durante il tempo di clampaggio necessario alla asportazione della placca e alla ricostruzione della carotide.
Durante il tempo di chiusura della carotide, grazie al monitoraggio cerebrale si è avuto una riduzione dei potenziali evocati, segno di una sofferenza di irrorazione cerebrale, per cui si è messo in atto il posizionamento dello shunt evitando l’ischemia cerebrale alla paziente.
L’utilizzo dei potenziali evocati MEP e SEP Intraoperatorio è il sistema di monitoraggio cerebrale più accurato e più sicuro della chirurgia carotidea per evitare l’ictus cerebrale.
L’intervento è stato eseguito dal chirurgo vascolare Elio Franco e dall’equipe chirurgica composta dal dottor Emilio Cirillo e dallo strumentista Giovanni Salerno, dall’equipe anestesiologica composta dai dottori Maurizio Iannazzone e Francesco Iovane, dalla tecnica di Neurofisiopatologia Rossella Fulgido, dall’equipe infermieristica composta da Giuseppe Nastri, Martina Coppola e Giuseppe Tedeschi




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